Il luogo comune e l'ignoranza mostrano un disabile come un essere incapace di gestire il proprio corpo, e di conseguenza impossibilitato nel tessere rapporti sociali completi. Questa ghettizzazione sessuale non permette uno sviluppo normale e consapevole del proprio io ed un approccio corretto nei confronti dell'universo femminile o maschile che sia. Le pulsioni sessuali costantemente represse e impedite nella loro manifestazione, sia autonoma che relazionale, si risolvono in un costante stress psichico che affligge non poco l'esistenza di chi non possiede autonomia nell'uso del proprio corpo.
In Europa, a meta' degli anni '90, in Olanda, Germania e Svizzera, viene alla luce la figura dell' "assistente sessuale", ovvero una persona formata professionalmente nell'approccio a problemi di natura sessuale con persone diversamente abili.